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Intervista alla Prof.ssa Silvana Rizzo - Pro Rettore alla Didattica e Responsabile Sezione Discipline Odontostomatologiche Università di Pavia

LA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL
CAVO ORALE

22 apr/24

Domenica 21 aprile si è tenuta la 6a Giornata della Prevenzione per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, promossa da AOOI - Associazione Otorinolaringologi Ospedalieri Italiani, con l’obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione dei tumori del cavo orale.

Ne abbiamo parlato con la Prof.ssa Silvana Rizzo, Pro Rettore alla Didattica e Responsabile Sezione di Discipline Odontostomatologiche, Dipartimento di Scienze Clinico Chirurgiche Diagnostiche e Pediatriche dell’Università  degli Studi di Pavia.

Quanto è importante il ruolo del dentista per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale?

Si tratta di un ruolo fondamentale, perché la visita odontoiatrica consente un’analisi completa dei tessuti del cavo orale duri e molli e dei linfonodi pertinenti.

Come avviene una visita di controllo del cavo orale e ogni quanto è consigliabile eseguire una visita di controllo?

La visita di controllo è consigliata due volte l’anno: generalmente consiste nell’ispezione visiva del cavo orale in ogni sua parte con l’ausilio dello specchietto, nella palpazione dei tessuti molli, nel sondaggio parodontale e delle superfici dentali,  e nell’auscultazione dei rumori articolari eventualmente presenti. Il dentista può poi prescrivere una radiografia endorale oppure una panoramica per un esame più approfondito.

Nel caso durante una visita dovesse rilevare qualcosa di insolito, quale iter consiglia di intraprendere al paziente?

In caso di lesioni sospette dei tessuti molli, l’indicazione dell’OMS è quella di rimuovere ogni spina irritativa e rivalutare il paziente dopo 10-15 giorni. Se la lesione persiste si possono effettuare approfondimenti istologici o inviare il paziente ad un centro specializzato.

C'è qualche comportamento o abitudine quotidiana che si potrebbe cambiare per ridurre il rischio di sviluppare un tumore del cavo orale? E quali sono tipicamente i fattori di rischio?

I fattori di rischio sono notoriamente la presenza di spine irritative (otturazioni e/o protesi mal fatte, abitudini viziate come la morsicatura delle labbra/guance, presenza di denti scheggiati), il fumo di sigaretta, sigaro, pipa, l’eccessiva esposizione al sole, l’associazione fumo/alcool, presenza di piercing intraorali che creano decubiti.

Quali sono i sintomi tipici dei tumori del cavo orale a cui fare attenzione e che certamente richiedono un approfondimento?

Comparsa di alterazione del colore delle mucose (lesioni bianche o rosse), bruciore urente, ulcerazioni delle mucose di lunga durata, comparsa di tumefazioni, linfonodi satelliti ingrossati, variazioni nella sensibilità gustativa e/o tattile.

Nella giornata della Prevenzione per la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale, quale consiglio, o quale messaggio si sente di voler dare?

Evitare i fattori di rischio e sottoporsi alle visite preventive ogni sei mesi. Recarsi immediatamente dal dentista in caso di comparsa di segni o sintomi come quelli descritti.

 

 

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